La Indian Pale Ale, reduce da un glorioso passato e anni di largo consenso presso il grande pubblico, è declinata in una rincorsa all’amaro puro, alla “spremuta di luppolo” smarrendo l’originale carattere deciso pur di facile beva.
La sfida: recuperare una IPA che rispetti al tempo stesso i canoni delle origini, ma che si adatti ai moderni gusti. Sgorga così l’IPA di nuova generazione, versione 2.0. Un vero e proprio balzo evolutivo ottenuto ancora una volta con la ricerca di un mix di luppoli non convenzionali e piuttosto rari sul mercato.
Colore invitante, in linea con il classico “tonaca di monaco” da cui deriva in parte il nome di questa famiglia di birre.
Il profumo è arricchito non solo dal classico agrumato, ma anche dal variegato bouquet floreale.
Alla degustazione, si inizia con la decisa nota amara, peculiare di questo stile, senza però indulgere all’astringenza. A questo preludio c’è un seguito: si disvela infatti l’estrema rotondità con rinnovati richiami floreali e si conchiude con una lievissima nota quasi dolce.
Un modo completamente nuovo per restituire la dovuta bevibilità ad una birra dalla forte personalità.